Made in Italy

Il Nostro Orgoglio, il Nostro Futuro

 

"Made in Italy" non è una semplice etichetta di origine. È un sigillo di valore, un concentrato di storia, bellezza, creatività e saper fare che il mondo intero ci invidia e cerca di imitare. Dall'agroalimentare alla moda, dal design alla meccanica di precisione, il genio italiano rappresenta il nostro petrolio: una risorsa strategica che crea ricchezza, offre lavoro qualificato e funge da più potente ambasciatore della nostra cultura.

Tuttavia, questo straordinario patrimonio è sotto attacco. È minacciato dalla concorrenza sleale, dalla contraffazione e dal fenomeno dell'"Italian Sounding", che ruba miliardi di euro alle nostre imprese. È soffocato da una burocrazia paralizzante e da una pressione fiscale che penalizza proprio chi produce e investe sul territorio.

La nostra visione è chiara: difendere, promuovere e liberare il potenziale del Made in Italy non è un'opzione, ma una missione di importanza strategica nazionale. È un dovere economico, ma prima ancora, un atto di orgoglio e di amore per l'Italia. Il nostro impegno si sviluppa su tre fronti.

1. Difendere il Nostro Tesoro: Tolleranza Zero contro la Frode

Non possiamo più assistere passivamente al saccheggio del nostro marchio. Serve una politica di difesa aggressiva e intransigente.

  • Lotta alla Contraffazione: Dichiarare guerra totale alla falsificazione e all'"Italian Sounding" a ogni livello, nazionale ed europeo. Utilizzeremo tutti gli strumenti, inclusa la tecnologia blockchain per certificare l'autenticità della filiera e garantire al consumatore la vera qualità italiana.

  • Tutela del Know-How: Proteggere i nostri marchi storici e il loro radicamento sul territorio. Introdurremo misure per scoraggiare le acquisizioni predatorie che mirano a svuotare le aziende del loro sapere per delocalizzare la produzione, lasciando deserti industriali.

  • Protagonismo in Europa e nel Mondo: Farsi promotori di accordi commerciali internazionali che tutelino in modo ferreo le nostre indicazioni geografiche (DOP, IGP) e i nostri brevetti.

2. Liberare le Energie: Meno Tasse, Meno Burocrazia

Il genio italiano fiorisce nella libertà, non nelle catene. Le nostre imprese non chiedono sussidi, ma di essere messe in condizione di competere ad armi pari.

  • Shock Fiscale per chi Produce in Italia: Introdurre un regime fiscale e burocratico di vantaggio per le piccole e medie imprese che rappresentano l'eccellenza italiana, che assumono e che investono in ricerca e sviluppo sul territorio nazionale. Lo Stato deve essere un alleato, non un ostacolo.

  • Promozione Integrata: Creare un'unica, potente cabina di regia per la promozione internazionale del Made in Italy, superando la frammentazione attuale. Dobbiamo presentare al mondo un'immagine coordinata, forte e strategica del "Sistema Italia".

3. Innovare nella Tradizione: il Ponte verso il Futuro

Difendere il Made in Italy non significa imbalsamare il passato. Significa proiettare la nostra tradizione nel futuro, combinando l'inimitabile abilità artigianale con le nuove tecnologie.

  • Formazione d'Eccellenza: Potenziare gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e le scuole dei mestieri per garantire il passaggio generazionale del nostro saper fare. Dobbiamo formare i "maestri artigiani 4.0", capaci di unire le mani, il cuore e l'intelligenza artificiale.

  • Tecnologia al Servizio della Qualità: Incentivare l'adozione di tecnologie innovative (dalla stampa 3D ai nuovi materiali) per rendere i nostri prodotti ancora più competitivi, unici e sostenibili.

  • Made in Italy Sostenibile: Promuovere nel mondo non solo la bellezza dei nostri prodotti, ma anche la sostenibilità dei nostri processi produttivi, spesso caratterizzati da filiere più corte, materie prime di qualità e una longevità che si oppone alla cultura dell'usa-e-getta.

Investire sul Made in Italy significa credere nel talento, nel lavoro e nel futuro degli Italiani. È una missione economica che vale la prosperità di domani e una missione culturale che custodisce l'anima della nostra Nazione.